A Canz, Canzo, il paese più settentrionale della Brianza, in molti sono a ricordare il tradizionale Vespetrò e tra questi, c'è anche chi lo fa rivivere.
Le citazioni nella guida turistica Baedeker a metà Ottocento come attrazione turistica gastronomica e una poesia dedicata da Sthendal sono i più vecchi apprezzamenti che il Vespetrò può vantare ma gli elogi ad oggi hanno anche una veste più informale infatti sono numerosi nel web i siti che dedicano alla ricetta ampio spazio elogiandone anche il preparato più casalingo.
La produzione Lariana la si deve al farmacista Canzese Scannagatta che ne perfezionò la ricetta nel secolo scorso e lo imbottigliò. La ricetta, segreta, è un'infusione di coriandolo, anice, scorze d'arancia e finocchio.
La bevanda fu fino al 1960 venduta in bottiglie di vetro allungate e terminò nel 1991 ma la sua assenza dal mercato durò poco, nel 2008 infatti riapparse grazie alla famiglia Gandola che con attenzione seleziona oggi tra le erbe Lariane i suoi ingredienti riconducendo il Vespetrò al suo antico splendore.
2 commenti:
Il liquore più buono di sempre!!
Informazioni interessanti. Grazie mille ..
www.penginapanonline.com
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