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venerdì 14 gennaio 2011

Pronti per la Giubiana?

E' l'ultimo Giovedì del mese di Gennaio che in alcune piazze comasche i cieli vengono illuminati di un caldo color rossastro dato dai roghi accesi per ardere la Giubiana, fantoccio vestito di stracci, e i suoi  roghi quando si festeggia quel giorno, cambiano significato in base alla località.
 Naturalmente la premessa non è un caso perchè anche quest'anno numerosi saranno i roghi accesi Giovedì 27 e Sabato 29.
E mentre la Giubiana brucia, non può mancare sulle tavole il risotto giallo con la "luganega" una salsiccia tipica che è anch'essa protagonista di una tra le leggende: si narra infatti che la Giubbiana fosse una strega magra con gambe lunghe che viveva nel bosco e grazie a queste sue lunghe gambe, per spostari, passava da un albero all'altro senza mai toccare terra ed era proprio l'ultimo Giovedì del mese di Gennaio quando andava in cerca di qualche bambino da mangiare.
Una mamma premurosa, per proteggere il proprio figlio, preparò il risotto con la luganega e lo mise sulla finestra. Successe così che la strega catturata dal sublime profumo cominciò a mangiarlo in gran quantità senza accorgersi dell'arrivo del sole che la uccise.
A Cantù invece, i festeggiamenti li si fanno risalire a un leggenda poichè non sono pervenute fonti storiche scritte dell'accaduto.
Si racconta che settecento anni fa, una splendida donna bussò a uno degli ingressi di Canturio, l'attuale Cantù, dove padre Lorenzo aprì inconsciamente la porta della città scambiando tale donna per la Madonna. Ipnotizzato il frate, guardandolo negli occhi, si fece consegnare le chiavi della città e le diede ai Visconti che si appropriarono dell'intera Canturio.
Le leggende che ruotano intorno a questo personaggio sono tante ma quel che è certo è che ogni paese ne mitizza l'esistenza con ardenti e imponenti fiamme che bruciano i mali dell'inverno e il passato sfortunato per un futuro più felice. Un esempio? Ecco i programmi di Albavilla , Cantù e Canzo.

2 commenti:

Antonio ha detto...

Grazie per le informazioni! Stavo proprio cercando i programmi, complimenti per il blog. Antonio

Alby ha detto...

Avrei evidenziato maggiormente l'aspetto riflessivo di questa tradizione che sta scemando sempre più ed è invece quello che più mi appassiona di questo evento..